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Nel 1996 gli Stati Uniti del Mondo con la Fondazione Mediterraneo hanno istituito il Premio Mediterraneo (con le sue molteplici categorie) che annualmente viene assegnato a personalità del mondo politico, culturale e artistico che hanno contribuito, con la loro azione, a ridurre le tensioni e ad avviare un processo di valorizzazione delle differenze culturali e dei valori condivisi nell'area del Grande Mediterraneo.
Oggi questo Premio è considerato uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale.

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> IL LIBRO DEL PREMIO 1996-2011

Memoriae

RAFFAELE ARCELLA - 2013
Avvocato - ITALIA

Per aver testimoniato ai giovani gli orrori dell’olocausto con racconti della prigionia racchiusi nel volume “Frammenti” ed aver dedicato la sua esperienza per infondere nei giovani sentimenti di pace e di dialogo.
Per non dimenticare una delle più grandi tragedie dell’umanità.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 17 gennaio 2013


ANDRA E TATIANA BUCCI - 2011
Sezione Memorie della Shoah

Il Premio è stato consegnato alle sorelle Andra e Tatiana Bucci, originarie di Fiume e deportate all'età di 4 e 7 anni nel campo di concentramento di Birkenau insieme ad altri membri della loro famiglia.>

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 7 febbraio 2011


PASQUALE CAPPUCCIO - 2011
Avvocato - ITALIA

Sezione Altre Memorie
A ritirare il Premio assegnato all'Avvocato Pasquale Cappuccio, barbaramente ucciso dalla camorra più di 30 anni fa, è stata la figlia Emma Lorena.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 7 febbraio 2011


SHMUEL HADDAS - 2011
Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede

Sezione Postmemoriae
Il Premio è stato assegnato alla memoria di Shmuel Haddas, primo Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede scomparso a gennaio 2010.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 7 febbraio 2011

Legalità

"Raffaele Capasso" per la Legalità

ANTONIO DE IESU - 2018
Questore di Napoli - ITALIA

Ad Antonio De Iesu per il suo impegno nell’affermare i valori della legalità e della giustizia sociale in un momento difficile della nostra storia. La sua esperienza operativa alla guida della Polizia di Stato in importanti città d’Italia ha forgiato il binomio “rigore - umanità” che è alla base del suo operare e che costituisce il tratto distintivo per la soluzione di difficoltà urbane e sociali, quali le “baby gang” che hanno turbato la già difficile coesistenza nella città di Napoli.
La sua lungimirante visione istituzionale unitamente alla conoscenza del territorio costituiscono una risorsa per poter controllare i fenomeni della criminalità a tutti i livelli assicurando sicurezza ai cittadini.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 14 maggio 2018


CATELLO MARESCA ed suoi Ragazzi - 2018
Magistrato - ITALIA

Viene premiato insieme ai suoi ragazzi perché dimostra che può esistere una Napoli diversa che può dare delle chance a chi non ne ha.
La sua esperienza di magistrato ha alimentato la convinzione che la criminalità e le mafie si combattono anche aiutando i ragazzi ad essere “cacciatori del positivo” e “produttori di futuro”.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 05 maggio 2018


PAOLO BORROMETI - 2015
Giornalista (AGI) - ITALIA

Paolo Borrometi, laureato in giurisprudenza, è giornalista dell’Agenzia Giornalistica Italia (AGI).
Da tempo Borrometi, per il suo impegno contro la criminalità organizzata, è costretto a vivere sotto scorta, con costanti e continue minacce.
Ha affrontato il tema delle infiltrazioni mafiose in una parte della Sicilia che si credeva essere una "isola felice": la provincia di Ragusa. Ha creato un organo di informazione indipendente - www.laspia.it - contro tutte le mafie. Si è occupato di diversi casi scomodi che nessuno ha affrontato come i rapporti tra clan siciliani e calabresi.
Per questi motivi gli viene conferito il “Premio Mediterraneo Raffaele Capasso per la legalità 2015”.

La Cerimonia di Assegnazione
San Marino, 16 luglio 2015


alla memoria di DON GIUSEPPE DIANA - 2014
Parroco - ITALIA

Giuseppe Diana nasce a Casal di Principe, nei pressi di Aversa, da una famiglia di proprietari terrieri. Diventa assistente ecclesiastico del Gruppo Scout di Aversa e successivamente anche assistente del settore Foulards Bianchi. Dal 19 settembre 1989 è parroco della parrocchia di San Nicola di Bari in Casal di Principe, suo paese nativo. Don Peppino Diana cerca di aiutare la gente nei momenti resi difficili dalla camorra, negli anni del dominio assoluto del boss Francesco Schiavone, detto Sandokan. Alle 7.25 del 19 marzo 1994, giorno del suo onomastico, Giuseppe Diana è assassinato nella sagrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, mentre si accinge a celebrare la santa messa. Un killer lo affronta con una pistola: Don Peppe Diana muore all'istante. L'omicidio, di puro stampo camorristico, fa scalpore in tutta Italia. Un messaggio di cordoglio è pronunciato da papa Giovanni Paolo II durante l'Angelus. Lo scritto più noto di don Peppe Diana è la lettera Per amore del mio popolo non tacerò, un documento diffuso a Natale del 1991 in tutte le chiese di Casal di Principe e della zona aversana: un manifesto dell'impegno contro il sistema criminale. Il 25 aprile 2006, a Casal di Principe, nasce ufficialmente il Comitato don Peppe Diana con lo scopo di non dimenticare il martirio di un sacerdote morto per amore del suo popolo. Fu costituito nel 2003 grazie a organizzazioni attive nel sociale, tra queste: l'Agesci Campania, le associazioni Scuola di Pace don Peppe Diana, Jerry Essan Masslo, Progetto Continenti, Omnia Onlus, Legambiente circolo Ager e la cooperativa sociale Solesud Onlus. In occasione del ventennale della morte, la Fondazione Mediterraneo attribuisce questo riconoscimento alla memoria di Don Giuseppe Diana ed a tutte le organizzazioni del Comitato don Peppe Diana.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli ,14 marzo 2014


FONDAZIONE ANTONINO CAPONNETTO - 2013
ITALIA

Per l’azione svolta nel diffondere i principi della legalità contro ogni mafia e criminalità, specialmente nelle scuole e tra i giovani.
La Fondazione Antonino Caponnetto, nel promulgare i principi fondanti della vita e dell’opera del grande magistrato, li attualizza e li promuove con iniziative e pubblicazioni destinate ai giovani, affinchè si preparino ad essere i “produttori” del nostro futuro basato sulla sobrietà, sulla solidarietà e su una radicata legalità: in tutti gli ambiti della società.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 04 gennaio 2013


PIETRO GRASSO - 2012
Capo della Direzione nazionale antimafia - ITALIA

 

A Pietro Grasso per il proprio costante impegno di vita contro la mafia a partire dal suo impegno come giudice a latere nel maxi processo istruito da Antonino Caponnetto, continuato dal suo impegno come Procuratore Capo della Repubblica di Palermo e culminato nel presiedere la Direzione Nazionale Antimafia e che lo ha portato a difendere quotidianamente la legalità impegnandosi nei vertici antimafia organizzati dalla Fondazione Caponnetto.

La Cerimonia di Assegnazione
Gaeta, 04 febbraio 2013


DON LUIGI CIOTTI Ciotti - 2012
"Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" - ITALIA

"Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1600 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'Eurispes tra le eccellenze italiane.
Don Luigi Ciotti, militante contro le mafie, è il coordinatore di Libera: la sua opera è finalizzata all'indispensabile  cambiamento etico, sociale e culturale necessario per spezzare alla radice i fenomeni mafiosi e ogni forma d'ingiustizia, illegalità e malaffare.

La Cerimonia di Assegnazione 
Chieti, 21 novembre 2019


Alla memoria di ANGELO VASSALLO - 2010
Sindaco di Pollica - ITALIA

Il primo Premio Mediterraneo "Raffaele Capasso" per la Legalità è stato assegnato alla memoria del Sindaco di Pollica Angelo Vassallo, barbaramente assassinato il 5 settembre 2010. In questo modo si è voluto ricordare l´impegno di Angelo Vassallo che con la sua opera, ha saputo rappresentare la forza della comprensione, portando un messaggio di nobiltà e coraggio in territori difficili.

La Cerimonia di Assegnazione
San Sebastiano al Vesuvio, 18 settembre 2010

Dialogo Interreligioso

Prof. don MARIO MARITANO - 2017
Università Pontificia Salesiana

Per l’azione in favore del Dialogo interreligioso e della Pace, svolta in modo particolare attraverso la sua attività di docente dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), coinvolgendo giovani di vari Paesi del mondo. Professore Ordinario di Patristica, dal 2001 al 2008 è stato Direttore della Rivista mariana " Theotokos"; dal 2003 al 2005 Direttore dell'Istituto di Dogmatica e dal 2005 al 2011 Preside-Decano della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche dell'UPS.
È membro di varie associazioni, quali l'Association Internationale des Etudes Patristiques, la Pontificia Accademia Mariana Internazionale, l'Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana, il Gruppo Italiano di ricerca su Origene e la tradizione alessandrina, l'Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa, l'Opus Fundatum Latinitas. Ha curato l'edizione dei 6 volumi di Introduzione ai Padri della Chiesa e l'edizione di 9 volumi delle Letture origeniane di varie Omelie di Origene, oltre ad altri volumi. Ha pubblicato numerosi articoli di argomento storico e patristico, riguardanti soprattutto i Padri dei primi secoli(particolarmente Giustino, Origene, Girolamo, ecc.). Ha redatto infine anche diverse voci sui Padri della Chiesa per vari Dizionari. Questa attività di conoscenza dei Padri della Chiesa gli ha consentito di individuare le comunanze tra diverse religioni e fedi, base essenziale per un dialogo interreligioso fondato sulla conoscenza e sul rispetto dell’altro.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 17 novembre 2017


THÍCH NHÃT HANH - 2014
Monaco buddhista Rinzai - VIETNAM

Figura carismatica a livello mondiale, il Maestro Thích Nhất Hạnh è punto di riferimento per il dialogo interreligioso e per la pace. Con la sua vita e la sua azione dimostra che, al di sopra di tutte le religioni, esiste una spiritualità che equivale ad un profondo impegno per la pace e per il dialogo costruttivo tra religioni e fedi diverse, nel Mediterraneo e nel mondo intero.

“La societa’ ha bisogno di esseri consapevoli, risvegliati!
Per riscoprire e consolidare le proprie radici culturali e spirituali.
Per coltivare una mente in pace.
Siamo tutti collegati, tu non sei altro da me. Se ti colpisco, colpisco me stesso...”
(Thích Nhất Hạnh)

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 13 Gennaio 2014


alla memoria del Cardinale CARLO MARIA MARTINI - 2013
ITALIA

Il Cardinale Carlo Maria Martini è stato certamente un astro di prima grandezza non solo nel cielo della Chiesa, ma nell’orizzonte che abbraccia il mondo intero.
Ha saputo dialogare anche con chi sta fuori dalla Chiesa Cattolica: con credenti di altre religioni, ebrei protestanti ortodossi islamici e anche con agnostici e atei. É stato un Padre della Chiesa, Maestro d’illuminate verità e di vita intemerata.
Non fu soltanto un intelligente e dotto cultore degli studi biblici, ma un uomo appassionato del Vangelo e non s’impelagò mai in strategie di interessi partitici, ma seppe illuminare gli uomini di buon volere circa le scelte giuste vere e buone. A una società ancora intorpidita nella selva di desideri legati al più avere, testimoniò la bellezza, l’apertura, la nobiltà del più essere. Visse e ci insegnò a vivere, e a leggere il nostro quotidiano nella prospettiva del Mistero.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 04 Gennaio 2013


Suor MARIA PIA GIUDICI - 2012
ITALIA

“Per l’impegno e la dedizione alla pace ed al dialogo tra fedi diverse e laici, accogliendo con rispettosa naturalezza ed amore, cercando nella semplicità e spiritualità la vera essenza per riscoprire nel proprio animo la forza di amare se stessi e gli altri.
I suoi scritti ci guidano ad una riflessione interiore per abbattere le sovrastrutture che soffocano l’amore per il Creatore e le sue creature, riportandoci alla verità”.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 3 settembre 2012


Cardinale RENATO RAFFAELE MARTINO - 2011
Presidente emerito del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace

Per la sua intensa attività e concreto impegno profusi nei prestigiosi incarichi svolti nella ultraquarantennale carriera diplomatica iniziata nel lontano 1962 presso le nunziature di Nicaragua, Filippine, Libano, Canada, Brasile e proseguita dal 1980 da Arcivescovo quale delegato apostolico in Thailandia, Singapore, Malaysia, Laos e Brunei e dal 1986 quale Osservatore Permanente della Santa Sede all’O.N.U fino all’Ottobre del 2002, epoca della sua nomina a Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace.
Per la sua incisiva azione svolta in tale ultimo incarico in favore della Pace nel mondo ed in favore del dialogo interreligioso e della eliminazione dei conflitti di matrice interculturale tra i popoli.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 23 settembre 2011


Imam FEISAL ABDUL RAUF - 2011
Imam, scrittore e attivista, EGITTO-USA

Per la sua azione in favore del dialogo tra le religioni, della libertà religiosa e dei diritti umani. Ha dedicato la propria vita alla costruzione di rapporti solidi con le comunità protestanti, cattoliche ed ebraiche in USA, assumendo il ruolo di messaggero tra due mondi e combattendo strenuamente ogni pregiudizio.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 20 maggio 2011


S.B. FOUAD TWAL - 2010
Patriarca latino di Gerusalemme, GIORDANIA

Il Patriarca Fouad Twal rappresenta un esempio di come si costruisce la pace. La sua grande umanità e modestia sono pilastri di un’azione unanimemente riconosciuta in favore del dialogo tra culture, civiltà e religioni, grazie alla quale è possibile arginare conflitti e tensioni, restituendo la speranza ai giovani, “produttori” del nostro futuro. La missione e l’impegno del Patriarca Fouad Twal costituiscono un esempio fondamentale per il processo di pace in Medio Oriente.

La Cerimonia di Assegnazione
Roma, 13 ottobre 2010